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CEYLON –:|:– SRI LANKA Articolo di D.Oldrati at www.orodicarta.it

300.000 a.C.

Prime tracce di presenza umana nell'isola durante il periodo Paleolitico.

32.000 a.C.

Popolazioni cavernicole del Mesolitico. L'”Uomo Balangoda”, primo ominide anatomicamente moderno dell'Asia meridionale è cacciatore-raccoglitore ed è probabilmente il progenitore dei Veddhas. Dal 25.000 a.C. trasporta sale dalle coste verso l'interno e dal 15.000 a.C. coltiva orzo e avena a Horton Plains.

5.000–3.000 a.C.

Transizione dal Mesolitico all'Età del Ferro: reperti ritrovati a Mantai e risalenti al 1800 a.C. attestano la conoscenza di tecniche per la lavorazione del rame. La presenza nel 1500 a.C. di cannella nell'antico Egitto prova l'esistenza di commerci internazionali.

VII sec. a.C.

Prime testimonianze di scrittura Brāhmī, una delle più antiche scritture conosciute (ceppo Prakrit Indo-Ario), su vasellame presso Anuradhapura. Il fatto che non si siano trovate testimonianze di scrittura dravidica supporta la tesi di una predominanza indo-aria (a cui appartengono i Sinhalesi) sui Dravidi fino almeno al IV sec. a.C.

VI sec. a.C.

Presenza di civiltà aborigene totemiche quali i Naka (cobra), gli Yakkha (demoni), i Deva (dei).

543 – 505 a.C.

Vijaya (“il Conquistatore”) è una figura semi-mitica narrata dal Mahavamsa, principale fonte di informazioni sull'antichità lankese. Vijaya, principe indiano Kalinga (dinastia Kalinga nell'odierno Orissa) esiliato da Sinhapura dal padre, giunge a Tambapanni (Isola di Mannar) con 700 uomini il giorno della morte del Buddha (542 a.C. o 486 a.C.) e fonda il Regno di Sinhala (da cui “sinhalesi”).

380 a.C.

Durante il regno di Pandukabhaya la capitale viene spostata ad Anuradhapura. Per quasi 1400 anni l'isola di Lanka è unita sotto le insegne del Rajarata di Anuradhapura.

Casate regnanti ad Anuradhapura:

Casata di Vijaya

Sena e Guttika     (Tamil)

Casata di Vijaya

Elara                     (Chola)

Casata di Vijaya

Cinque Dravidi    (Tamil)

Casata di Vijaya

Casata di Lambakanna I

Sei Dravidi           (Tamil)

Casata di Moriya

Casata di Lambakanna II

377 a.C.–237 a.C.

 237 a.C.–215 a.C.

 215 a.C.–205 a.C.

 205 a.C.–161 a.C.

 161 a.C.–103 a.C.

 103 a.C.–89 a.C.

 89 a.C.–66 d.C.

 66–436

 436–463

 463–691

 691–1017

247 a.C.

Devanampiya Tissa, sovrano del Regno sinhalese di Anuradhapura legato alla dinastia Maurya, introduce il Buddhismo sull'isola sotto l'influsso del proselitismo di Ashóka, che manda a Lanka i figli Mahinda e Sanghamittā per diffondere il Buddhismo. La principessa Sanghamittā, secondo la leggenda, porta a Lanka l'albero Bodhi, una talea dell'albero sotto cui Siddharta Gauthama ebbe l'illuminazione. Il fratello di Devanampiya Tissa, Mahanaga, in seguito ad una disputa personale fonda il Regno di Ruhuna a sudest.

237 – 215 a.C.

Prima invasione di Lanka. Sotto il regno di Suratissa due capi Tamil provenienti dall'India meridionale, Sena e Guttika, invadono il Regno di Anuradhapura e sconfiggono Suratissa con l'appoggio della popolazione Tamil locale.

205 – 161 a.C.

Re Elara, sovrano Tamil della dinastia Chola dell'India meridionale, invade l'isola, sconfigge Asela, sovrano di Anuradhapura, e diventa Re passando alla storia come il “Re giusto”. Contemporaneamente al regno Chola di Elara sussistono i Regni di Ruhuna e di Kelaniya a sudovest. Il dominio illuminato dei Chola a Lanka termina con la sconfitta di Elara ad opera del principe Dutugemunu, sovrano sinhalese del regno meridionale di Mahagama, vassallo di Ruhuna, nella battaglia di Vijithapura.

103 – 88 a.C.

Dominio Tamil dei Cinque Dravidi. Il sovrano di Anuradhapura, Valagamba, viene sconfitto da cinque capi provenienti dall'India meridionale (forse di origine Pandya), i quali instaurano un Regno Tamil ad Anuradhapura per 14 anni prima che Valagamba restauri nuovamente la dinastia Dutugemunu.

Cinque Dravidi:

Pulahatta

Bahiya

Panya Mara

Pilaya Mara

Dathika

103-100 a.C.

100-98 a.C.

98-91 a.C.

91-90 a.C.

90-88 a.C.

47 – 42 a.C.

Regno di Anula, prima donna a diventare sovrano in Asia. Moglie del figlio di Valagamba, Coranaga, Anula è nota per la volubilità dei suoi rapporti amorosi, tutti anticonvenzionali essendo consumati con membri di caste inferiori, e per la sistematica eliminazione dei numerosi mariti mediante veleno. Il Mahavamsa evita di sottoporre il governo di Anula ad un'analisi di politica interna e si limita a dare di questa eccentrica sovrana una descrizione farsesca, tradendo forse un intento denigratorio.

29 a.C.

Si riunisce a Tambapanni il primo dei due 4° Concili Buddhisti: in seguito ad una grave carestia che ha provocato la morte dei monaci più anziani, detentori della dottrina orale del canone buddhista Theravāda, per evitare che questo vada perduto si procede alla sua trascrizione in lingua Pāli su foglie di palma.

67 d.C.

Vasabha, esponente di una delle due casate più influenti di Lanka, Lambakanna (l'altra è Moriya), ascende al trono di Anuradhapura e fonda la dinastia Lambakanna, che regna sul Rajarata per quattro secoli.

100

Si riunisce il secondo dei due 4° Concili Buddhisti, chiamato “dei monaci eretici” in quanto viene formalizzata la dottrina Sarvāstivāda attraverso la redazione degli Āgama e del Mahā-Vibhāshā (“grande esegesi”) e si consuma la spaccatura dottrinale tra la scuola Theravāda e la scuola Sarvāstivāda, che sviluppa la dottrina Mahāyāna ("grande veicolo").

274 – 301

Sotto Re Mahasena la scuola Theravāda viene perseguitata e cresce l'influenza dell'”eresia” Sarvāstivāda. In seguito Mahasena ripristina il canone Theravāda.

IV sec.

Nella prima metà del IV sec. il principe indiano Dantha dello Stato di Kalinga porta a Lanka la reliquia del dente di Buddha per sottrarla alla volontà distruttiva dei figli del Re Ksheeradara, morto in battaglia proprio a causa di quel dente, il possesso del quale secondo la leggenda dà diritto di potestà sullo Stato di Kalinga (attuale regione di Puri in Orissa).

Redazione del Dipavamsa (“cronaca dell'isola”) da opere anteriori come lo Atthakatha, commentario theravāda al canone Tripitaka. L'incipit del Dipavamsa recita: "Ascoltate! Riferirò la cronaca della visita del Buddha sull'isola, dell'arrivo della reliquia del dente (di Buddha) e dell'albero Bodhi, dell'avvento della dottrina del Buddha, della nascita dei maestri, della diffusione del Buddhismo nell'isola e dell'arrivo di Vijaya il Capo degli Uomini”. Il Dipavamsa è la fonte storica più antica conosciuta e uno dei più importanti testi della letteratura Pāli, insieme ai successivi Mahavamsa, Thupavamsa e Culavamsa.

V sec.

Redazione del Mahavamsa (“grande cronaca”) ad opera del monaco Mahathera Mahanama che trae anch'egli le informazioni dall'Atthakatha. Il Mahavamsa copre il periodo storico dall'arrivo di Vijaya (542 a.C.) al regno di Mahasena (334-361 d.C.)

684 – 718

Manavamma conquista il trono di Anuradhapura grazie all'aiuto dei Pallava. Per tre secoli il casato Pallava esercita la sua influenza sull'isola.

IX sec.

Con l'ascesa dei Pandya, avversari dei Pallava e dei Chola nell'India meridionale, l'influenza Pallava su Lanka viene indebolita e Anuradhapura viene saccheggiata. Tuttavia anche i Pandya subiscono un'invasione dei sinhalesi e la capitale del Regno Pandya, Matura, viene a sua volta saccheggiata.

993

Il Re dei Chola, Rajaraja I, invade l'isola di Lanka approfittando della debolezza del regno di Mahinda V, che deve fronteggiare una rivolta del suo esercito causata dal mancato pagamento dei salari ai soldati. Mahindra V (982-1029) fugge verso sud rifugiandosi a Ruhuna.

1017

Il figlio di Rajaraja I, Rajendra I, lancia una massiccia invasione dell'isola arrivando a saccheggiare la capitale del Regno sinhalese, Anuradhapura. Re Mahinda V, ultimo sovrano sinhalese, viene catturato a Ruhuna e portato in catene in India. Fine del Regno di Anuradhapura.

1055 - 1212

Vijayabahu I (1055–1110), dopo una campagna contro i Chola durata 17 anni, nel 1070 riconquista l'intera isola e stabilisce la capitale del rinnovato regno sinhalese Rajarata a Polonnaruwa. Il sovrano più influente del Regno di Polonnaruwa è Parākramabāhu I (1153–1186), nipote di Vijayabahu I, noto per imponenti lavori ingegneristici, forte potere navale e diffusione dell'arte e della cultura. Durante il regno di Polonnaruwa inizia la compilazione del Culavamsa, integrazione al Mahavamsa, ad opera di monaci sinhalesi. Altra figura di spicco del Regno di Polonnaruwa è Lilavati, secondo sovrano donna di Sri Lanka, moglie di Parākramabāhu e reggente del regno negli anni caotici seguiti alla morte del marito, che vedono nove regnanti diversi avvicendarsi al trono e almeno tre invasioni da parte delle dinastie indiane dei Chola e dei Pandya, fino all'invasione decisiva di Magha.

 

Casate regnanti a Polonnaruwa:

Casata di Vijayabahu

Casata di Kalinga

Casata di Vijayabahu

Casata di Kalinga

Casata di Vijayabahu

Lokissara

Casata di Vijayabahu

Dinastia Pandya

Casata di Kalinga (India)

 

1056-1187

1187-1197

restaurazione       1197-1200

restaurazione       1200-1209

restaurazione       1209-1210

1210-1211

restaurazione       1211-1212

1212-1215

1215-1236

 

1215

Magha, un condottiero fino ad allora sconosciuto proveniente probabilmente dalla regione di Kalinga, invade il Regno di Polonnaruwa gettando il panico tra la popolazione a causa della violenza distruttiva del suo esercito. Kalinga Magha saccheggia Anuradhapura e Polonnaruwa, riduce gran parte della locale nobiltà in schiavitù, profana i templi e distrugge sistematicamente le tradizioni della cultura sinhalese. Mentre il potere sinhalese si sposta verso sud arroccandosi nelle cittadelle fortificate dell'entroterra, Magha sposta la capitale a Pulatthinagara e nasce il Regno di Jaffna.

1220

Come conseguenza della disastrosa invasione di Magha, alcune cittadelle fortificate come Yapahuwa e Gangadoni sviluppano un centro di potere sinhalese che si coalizza intorno alla figura di Vijayabahu III, fondatore della Regno di Dambadeniya. Il Regno di Dambadeniya si configura come il rivale di Jaffna nell'intento di ristabilire il precedente ordine culturale sinhalese. Vijayabahu III indice un'assemblea per risolvere la disputa teologica tra le scuole buddhiste Theravāda e Sarvāstivāda. Parakramabahu II è ricordato per essere un grande poeta (autore di Kausilumina). Bhuvanekabahu I sposta la capitale a Yapahuwa per motivi di sicurezza.

Sovrani di Dambadeniya:

Vijayabahu III

Parakramabahu II

Vijayabahu IV

Bhuvanekabahu I

 

Bhuvanaikabâhu II

Parâkkamabâhu IV

Bhuvanaikabahu III

Vijayabâhu V

Bhuvanaikabâhu IV

1220-1236

1236-1270

1270-1272

(Yapahuwa)         1272-1283

Interregno           1283-1302

1310-1325/26

1325/26-1325/26

1325/26-1325/26

1325/26-1344/45

1344/45-1353/54

1255

Chandrabanu, Re di Tambralinga, uno Stato malese nell'attuale Thailandia, lancia un'offensiva in Lanka per conquistare la reliquia del dente del Buddha e riesce a prendere il controllo del Regno di Jaffna.

Dinastia Aryacakravarti di Jaffna:

Stato di Tambralinga: Chandrabhanu                 1255-1262

Kulasekara Cinkaiariyan                                      1262-1284

Kulotunga Cinkaiariyan                                       1284-1292 Vickrama Cinkaiariyan                                        1292-1302

Varodaya Cinkaiariyan                                        1302-1325

Martanda Cinkaiariyan                                         1325-1347

Gunabhooshana Cinkaiariyan                              1347-?????

Virodaya Cinkaiariyan                                         ?????-1380

Jeyaveera Cinkaiariyan                                        1380-1410

Gunaveera Cinkaiariyan                                       1410-1440

Kanakasooriya Cinkaiariyan                                1440-1450

Regno di Kotte: Sapumal Kumaraya                    1450-1467

Kanakasooriya Cinkaiariyan                                1467-1478

Singai Pararasasegaram                                        1478-1519

Cankili I                                                                1519-1561

Puviraja Pandaram                                               1561-1665

Periyapillai                                                            1565-1582

Puviraja Pandaram                                               1582-1591

Ethirimana Cinkam                                              1591-1616

Cankili II                                                               1617-1619

delfinato sotto Portogallo: Don Constantine      1619-1624

Impero Portoghese: Felipe de Oliveira               1624-1627

1258

I Pandya invadono a loro volta il Regno di Jaffna e sconfiggono Chandrabanu rendendo Jaffna uno Stato-vassallo dell'Impero Pandya. Chandrabanu viene ucciso in battaglia nel 1263 e suo figlio, Savakanmaindan, tenta ripetutamente di riconquistare il potere senza successo. Nel 1277, in seguito alla sua definitiva sconfitta contro i Pandya, lo Stato di Tambralinga viene assorbito da un potentato vicino.

1277

Dopo la vittoria su Savakanmaindan l'Impero Pandya instaura un ministro, Kulasekara Cinkaiariyan, come Re di Jaffna: ha inizio la dinastia Aryacakravarti, che in seguito all'indebolimento dell'autorità Pandya per opera dei musulmani si dichiara indipendente. Il Regno di Jaffna vive un periodo di indiscusso potere sull'isola, sottomettendo i Regni minori. In seguito fronteggia il crescente predominio del Regno di Kotte e del Regno di Vijayanagar dell'India meridionale diventandone vassallo prima di riconquistare l'indipendenza in seguito all'indebolimento di questi.

1344 – 1415

Regno di Gampola. Il fratello di Bhuvanaikabâhu IV, Parâkramabâhu, sposta la capitale da Yapahuwa a Dedigama. A sua volta il figlio Vikramabâhu sposta la capitale a Gampola. Della storia del Regno si conosce poco. Virabahu II fonda il Regno di Raigama spostando la capitale nell'omonima città.

Sovrani di Gampola e Raigama:

Parâkramabâhu V

Vikramabâhu III

Bhuvanaikabâhu V

Virabahu II

Vira Alakeshwara

(Dedigama)        1344/45-1359

(Gampola)               1357-1374

 1372/73-1391

(Raigama)                1391-1396

1396-1408

1370 – 1385

Alakeshwara, ministro del Regno di Gampola, durante il regno di Vikramabahu III fortifica la cittadella di Jayewardenapura (nel centro dell'isola) per fronteggiare la minaccia costituita dal Regno di Jaffna a nord. Nel corso degli anni riesce nell'intento di bloccare l'espansionismo degli Aryacakravarti e fonda il Regno di Kotte.

Il Regno di Kandy, nella zona orientale di Lanka, è uno Stato-vassallo di Kotte fino alla detronizzazione di Vijayabahu. In seguito, il declino del potere di Kotte si traduce nell'indipendenza di Kandy, alle prese con l'espansionismo di Sitawaka e dei Portoghesi.

1415

Parâkramabâhu VI, sovrano di Kotte, sposta la capitale del Regno a Sri Jayawardanapura Kotte.

 

 

Parâkramabâhu VI

Jayabahu II

Bhuvanekabahu VI

Parâkramabâhu VII

Parâkramabâhu VIII

Dharma Parâkramabâhu IX

Vijayabahu VII

 

 

 

 

 

 

------Vijayaba Kollaya------------

Bhuvanekabahu VII

Dharmapala (alias Dom João Pereira Bandara)

Sovrani di Kotte:

1412-1467

1467-1472/73

 1472/73-1480/81

 1480/81-1484

 1484-1518

(Kelaniya)1508/9-1528

1509-1521

 

 

 

 

 

 

-------------------------

1521-1551

1551-1597

1405 – 1433

Durante i suoi 7 viaggi, l'Ammiraglio cinese Zheng He sbarca ripetutamente a Lanka e impone il pagamento di tributi all'Impero Ming.

1450

Re Parâkramabâhu VI ottiene la lealtà dei capi della regione settentrionale Vanni e riesce a conquistare il Regno di Jaffna insediando il figlio Sapumal Kumaraya, comandante dell'esercito, sul trono di Jaffna. Il Regno di Kotte riesce per breve tempo a tenere unita l'intera isola e a dare vita ad uno dei periodi più fiorenti della letteratura e della cultura sinhalesi: tra i più grandi poeti della storia di Lanka si ricordano i monaci ven Thotagamuwe Sri Rahula, ven Waththawe, ven Weedagama Maithree.

1505

I Portoghesi con Lourenço de Almeida, figlio di Francisco de Almeida, sbarcano a Lanka e trovano la situazione ottimale per insediarsi stabilmente, essendo l'isola divisa in sette Regni in guerra tra loro e incapaci di organizzare una difesa coesa. Nel 1517 fondano un porto fortificato a Colombo che diventa la capitale dei territori portoghesi a Lanka (Ceilão, da cui Zeylan per gli Olandesi e Ceylon per i Britannici).

1509

Dharma Parakramabãhu IX di Kotte sposta la capitale da Jayawardanapura a Kelaniya, dove rimane fino al 1528.

1521

Vijayaba Kollaya (spoliazione di Vijayabahu). Il Re Vijayabahu VII, sovrano di Kotte, viene ucciso da una cospirazione ordita dai tre figli della prima moglie (Bhuvanekabãhu, Pararajasingha e Mayadunne) quando questi vengono a sapere dell'intenzione del padre di dare la successione al trono di Kotte al figlio della sua seconda moglie. I Portoghesi approfittano della cospirazione per intromettersi nelle faccende dinastiche del Regno di Kotte appoggiando le rivendicazioni di Bhuvanekabãhu, primogenito di Vijayabahu, contro Mayadunne, figlio minore ma vero architetto del colpo di stato. Kotte si divide in tre Regni: Regno di Kotte di Bhuvanekabãhu, Regno di Raigama di Pararajasingha e Regno di Sitawaka di Mayadunne.

1538

In seguito alla morte di Pararajasingha, il Regno di Sitawaka si annette il Regno di Raigama.

1565

Dopo ripetuti tentativi di invasione del Regno di Kotte da parte del Regno di Sitawaka, tutti falliti grazie all'aiuto dei Portoghesi, la capitale del Regno di Kotte viene abbandonata dal Re Dharmapala, figlio di Bhuvanekabãhu, in fuga dall'attacco di Mayadunne. Dharmapala, convertitosi al cattolicesimo nel 1557 (adotta il nome di Dom João Pereira Bandara), si rifugia a Colombo mentre Sitawaka conquista i territori di Kotte.

1582

Successo alla morte del padre l'anno precedente, Rajasinha I, figlio di Mayadunne, attacca e conquista il Regno di Kandy. Il re di Kandy, Karalliyadde Kumara Bandara e sua figlia Kusumasana Devi trovano rifugio a Jaffna e si convertono al Cattolicesimo prendendo i nomi di Dona Catherina e Dom Felipe. Sitawaka raggiunge la fase di massima estensione e domina sull'intera isola ad eccezione dei territori di Jaffna al nord e dei Portoghesi al sud. Tuttavia Rajasinha I commette l'errore di perseguitare i monaci buddhisti, sospettati di tramare col nemico, e si converte all'hinduismo inimicandosi la popolazione.

1583

Il 4 novembre Dharmapala (alias Dom João Pereira) dona formalmente al Portogallo i territori di Kotte.

1587

Rajasinha, nell'estremo tentativo di respingere la colonizzazione Portoghese, con un esercito imponente assedia Colombo per 22 mesi. Tuttavia la mancanza di una flotta di Sitawaka permette ai Portoghesi, supportati da Goa, di resistere a lungo all'assedio finché Rajasinha non è costretto a rinunciare.

1591

I Portoghesi invadono il nord di Jaffna, depongono il Re Puviraja Pandaram e installano il figlio Ethirimana Cinkam come sovrano-fantoccio. Da questa posizione minacciano il regno di Sitawaka su due fronti.

1593

Minacciato dall'invasione portoghese di Jaffna e dall'avvento al trono di Kandy di un acerrimo nemico di Sitawaka, Re Vimaladharmasuriya I (che sposa Kusumasana Devi alias Dona Catherina per legittimare il trono e significativamente reintroduce il Buddhismo), Rajasinha viene sconfitto nelle battaglie di Balane e Mawela e perde Kandy. Questo, unitamente alla sua morte improvvisa nel 1594, provoca la caduta del Regno di Sitawaka.

Vimaladharmasuriya I porta il dente di Buddha a Kandy, che rimane l'unica entità di potere sinhalese a fronteggiare i Portoghesi.

1602

Gli Olandesi fanno la prima apparizione sulle coste dell'isola. Sebbene la prima ambasciata inviata alla corte di Kandy dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali Unite (VOCVerenigde Oostindische Compagnie) finisca male a causa della maleducazione degli Olandesi che offendono i Kandyani (e vengono sterminati), nel 1612 Senarat, figlio di Vimaladharmasuriya, conclude un trattato con la VOC e ottiene protezione in cambio dell'esclusiva sul commercio delle spezie.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sena Sammatha Wickramabahu

Jayaweera Astana

Karaliyadde Bandara

Dona Catherina

Rajasinha I

Yamasinghe Bandara

Vimaladharmasuriya I

Senarat

Rajasinha II

Vimaladharmasurya II

Vira Narendra Sinha

 

 

 

 

 

 

 

 

 

------avvento della casata Nayak

Vijaya Rajasinha

Kirti Sri Rajasinha

Rajadhi Rajasinha

Vikrama Rajasinha

 

 

 

 

 

 

 

Sovrani di Kandy:

1473–1511

1511–1551

1551–1581

1581–1581

1581–1593

1 anno

1590–1604

1604–1635

1635–1687

1687–1707

1707–1739

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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1739–1747

1747–1782

1782–1798

1798–1815

1619

Il Re di Jaffna, Cankili II, tenta di sopraffare i Portoghesi ma viene sconfitto: Jaffna perde definitivamente l'indipendenza.

1638

Rajasinha II, figlio di Senarat, ottiene una schiacciante vittoria sui Portoghesi a Gannoruwa il 28 marzo e riduce sensibilmente la loro influenza sull'isola. L'alleanza stipulata tra Kandy e la VOC in maggio porta alla rapida conquista di Trincomalee (nel 1639) e Galle (nel 1640).

1656

La presa di Colombo dopo sei mesi di assedio sancisce il tramonto del Ceilão e l'affermazione dello Zeylan (l'insieme dei possedimenti Olandesi a Lanka). La traballante alleanza tra il Regno di Kandy e gli Olandesi si spezza quando, alla richiesta di Rajasinha II di distruggere Colombo, gli Olandesi rifiutano e allontanano i Kandyani.

1664 – 1671

Due ribellioni interne al Regno di Kandy danno agli Olandesi l'opportunità di impossessarsi rapidamente di Sabaragamuwa, Kalpitiya, Kottiyar, Batticaloa e Trincomalee. Kandy si trova così privo di commerci e nuovamente circondato dai colonialisti.

Prima metà 1700

Rapporti burrascosi tra Kandy e gli Olandesi che si contendono i porti commerciali: nel 1701 Kandy chiude i confini con i territori olandesi a ovest per favorire lo sviluppo dei commerci dai porti di Puttalam e Kottiyar ma nel 1707 gli Olandesi si rivalgono ottenendo la riapertura dei confini e la chiusura dei porti; ribellioni popolari anti-olandesi negli anni '20 e '30; breve guerra commerciale nel 1736, durata un anno.

1739

A causa dell'origine non pura del figlio del Re Vira Narendra Sinha, Unambuve Bandara (la madre appartiene ad una casta inferiore), il trono viene usurpato dal fratello di una delle mogli anziane di Narendra Sinha, appartenente alla casata Nayak dell'India meridionale, che diventa Sri Vijaya Rajasinha. La presa di potere da parte dei Nayak non è ben vista né dal popolo né dalla locale aristocrazia, che non tarda a fomentare ribellioni. Tuttavia i Nayak riescono a mantenere il potere e patrocinano il Buddhismo e la cultura, oltre a varie campagne militari.

1761

La disastrosa campagna di Kandy contro gli Olandesi sotto Kirti Sri Rajasinha si rivela decisiva per l'equilibrio dei poteri sull'isola. Dopo un iniziale successo di Kandy, che riesce a conquistare Matara e Hanwella, la reazione olandese dell'anno successivo rompe i confini del Regno di Kandy e arriva a saccheggiare e incendiare Senkadagala, abbandonata dall'esercito in rotta. Nel 1764 il Regno di Kandy è sull'orlo del collasso a causa dell'abbandono dell'agricoltura e nel 1765 gli Olandesi possono imporre un trattato che annette tutti i porti commerciali e i territori costieri di Kandy all'Olanda e lo isola completamente dal mondo esterno.

Emissioni della  VOCVerenigde Oostindische Compagnie (l'olandese Compagnia delle Indie Orientali Unite):

1785-1795: 17 serie di Kredit Brieven (buoni del Tesoro) denominati in Rix Dollars e convertibili in monete ceylonesi di rame.

Sono le prime emissioni cartacee di Lanka e vengono stampate per ovviare alle spese sostenute per le truppe impegnate sul fronte europeo della Guerra d'Indipendenza Americana (il conio di monete implica l'uso di metalli spesso preziosi e quindi è dispendioso, la carta invece costa poco).

1796: emissione di una serie di buoni fruttiferi in Rix Dollars.

 

1796: l'Inghilterra rileva il debito dei Kredit Brieven olandesi e stampa buoni fruttiferi denominati in Pounds.

1795 - 1796

In seguito all'esplosione della Rivoluzione Francese, che vede la Zeylan schierarsi ovviamente al fianco della olandese Repubblica di Batavia contro l'Inghilterra, gli Inglesi strappano uno dopo l'altro tutti i porti commerciali all'Olanda:  Trincomalee (agosto 1795), Batticaloa e tutto Jaffna (settembre).  Nel febbraio del 1796 Colombo cade nelle mani inglesi e il Regno di Kandy negozia il Trattato di Madras con la Gran Bretagna per la riacquisizione dei territori di Lanka orientale in cambio dell'accettazione del protettorato britannico. Tramonto dello Zeylan e affermazione di Ceylon.

1798

Il successore di Kirti Sri Rajasinha, Rajadhi Rajasinha, rifiuta i termini del Trattato di Madras dando inizio ad un periodo di coesistenza ostile che sfocerà nelle Guerre Kandyane. La Compagnia Britannica delle Indie Orientali (British East India Company) insedia Frederick North come primo Governatore Britannico di Ceylon e rimane l'autorità governativa dell'isola fino al 1802.

1802

Con il Trattato di Amiens tra la Francia e l'Inghilterra, la Repubblica di Batavia assiste impotente alla cessione dei territori residui dello Zeylan all'Inghilterra. L'autorità governativa di Ceylon passa nelle mani della Corona britannica e la Compagnia delle Indie Orientali conserva il monopolio dei commerci.

1803

Prima Guerra Kandyana. In seguito all'arresto e alla tortura di alcuni militari inglesi da parte di Kandy, l'Inghilterra invade il Regno il 31 gennaio. Tuttavia la tattica dei Kandyani di ritirarsi e isolare gli invasori funziona e gli Inglesi, affamati e ammalati, vengono sterminati durante la ritirata sul fiume Mahavali.

Emissioni dell'Amministrazione Britannica, in Rix Dollars con dicitura “Government of Ceylon”: 5 Rix Dollars (1.1.1809); 2 Rix Dollars (1.11.1826). Sono le ultime banconote con denominazione in Rix Dollars, che viene demonetizzato nel 1831.

1815

Il malcontento verso Re Vikrama Rajasinha della popolazione e dei capi locali (primo fra tutti Ehelepola Adikar, cui il Re ha ucciso la moglie e tre figli) fornisce all'Inghilterra lo spunto per un'invasione del Regno di Kandy che porta alla deposizione del sovrano e alla firma della Convenzione di Kandy, con la quale l'Inghilterra garantisce la protezione del Buddhismo e la conservazione delle istituzioni locali in cambio dell'accettazione del protettorato britannico. Fine dell'indipendenza di Kandy e della casata Nayak.

1817 – 1818

In seguito al fallimento della Ribellione di Uva, capeggiata da Keppetipola Disawe e appoggiata dalla popolazione e praticamente da tutti i capi sinhalesi del Regno ad eccezione di Molligoda (il cui appoggio agli Inglesi risulta decisivo), gli Inglesi rigettano la convenzione di Kandy e unificano l'intera isola sotto il controllo della Corona. Dopo la decapitazione di Keppetipola, il cranio viene mandato in Inghilterra per analisi essendo macrocefalo.

1833

Le riforme redatte dalla Commissione Colebrooke-Cameron danno a Ceylon un assetto istituzionale moderno basato sul sistema parlamentare di stampo anglosassone e sul concetto di Stato di diritto: istituzione di un Consiglio Legislativo e di uno Esecutivo; creazione di un governo centrale che superi le varie forme di feudalesimo locale (importante per l'omologazione del distretto di Kandy); patrocinio della scuola pubblica e laica (la gestione dell'educazione viene sottratta alla Chiesa Cattolica e viene fondata la Colombo Academy); modernizzazione del sistema economico.

26 settembre 1836: la Rupia diventa la moneta standard per le transazioni in Ceylon. La moneta ufficiale rimane la Sterlina fino al 18 giugno 1869.

1847 – 1869

La depressione economica del 1847, che fa crollare il prezzo del caffé, insieme all'epidemia vegetale del 1869, che devasta le colture di caffé, favorisce lo sviluppo della coltivazione del thé.

Emissioni delle Banche private:

-  1841: fondazione della Bank of Ceylon, fusione con la Oriental Bank nel 1849. Denomin. in Pounds.

-  1850 circa: fond. Oriental Bank Corporation (uffici d'emissione: Badulla, Colombo, Galle, Jaffna, Newera Ellia), fallisce nel 1884. Denom. in Rupees.

-  1860 circa: fond Asiatic Banking Corporation (uff. emiss.: Colombo, Kandy), fallisce nel 1866. Denomin. in Pounds e Rupees.

-  1860 circa: Chartered Mercantile Bank of India, London & China (uff. emiss.: Colombo, Galle, Kandy). Denomin. in Pounds e Rupees.

-  Mercantile Bank of India, London & China (uff. emiss.: Colombo, Kandy). Denomin. in Pounds.

 

1870 circa: emiss. con dicitura “General Treasury” e denomin. in Pounds.

 

1872: decimalizzazione della rupia.

 

1885: emiss. con dicitura “Government of Ceylon” e denomin. in Rupees.

1931

La Riforma Donoughmore introduce il suffragio universale maschile e sostituisce il Consiglio Legislativo con il Consiglio di Stato di Ceylon, primo sistema unicamerale democraticamente eletto della storia di Ceylon. I leader politici dell'etnia Tamil criticano la Riforma Donoughmore perché il suffragio universale riduce la presenza Tamil nel Consiglio di Stato ad una minoranza e G.G. Ponnambalam, fondatore dell'All Ceylon Tamil Congress, chiede che i seggi nel Consiglio di Stato vengano spartiti al 50% tra Tamil e Sinhalesi.

1047

La Costituzione Soulbury introduce riforme importanti in vista della concessione dell'indipendenza. Non accoglie la richiesta dei Tamil di una spartizione fissa della rappresentanza e crea il Parlamento di Ceylon sostituendolo al Consiglio di Stato. Viene creata la figura di Primo Ministro di Ceylon che viene ricoperta da D. S. Senanayake, al cui gabinetto partecipano anche i leader Tamil.

1948

Il 4 febbraio Ceylon ottiene l'indipendenza diventando un dominio autonomo del Commonwealth britannico.

1951: prima emissione con dicitura “Central Bank of Ceylon”, denomin. in Rupees.

1953

Viene eletto Primo Ministro S. W. R. D. Bandaranaike, la cui politica nettamente favorevole all'etnia Sinhalese fomenta il malcontento dei Tamil. Contro il Sinhala Only Act del 1958, che adotta il Sinhalese come unica lingua ufficiale dello Stato, i Tamil dichiarano la Satyagraha (resistenza passiva).

1959

Bandaranaike viene assassinato da un monaco buddhista estremista. L'anno successivo il Governo passa nelle mani della moglie Sirimavo Bandaranaike che adotta una politica socialista di avvicinamento all'Unione Sovietica e alla Cina aderendo al Movimento dei Paesi Non-Allineati.

1971

Un'insurrezione marxista viene rapidamente repressa. Crescono le tensioni etniche tra Tamil e Sinhalesi.

1972

Il 22 maggio, con una nuova costituzione, Ceylon ripudia lo status di dominio del Commonwealth britannico e diventa la Repubblica di Sri Lanka (“Isola Risplendente”).

1975

Omicidio del Sindaco di Jaffna Alfred Duraiappah da parte del nascente movimento delle Tigri Tamil.

1976

In maggio Vellupillai Prabhakaran fonda il Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE), movimento indipendentista violento con base nel nord di Sri Lanka.

1977

Il nuovo Primo Ministro J. R. Jayawardene appronta una riforma costituzionale che introduce il modello presidenzialista alla francese e un'economia di libero mercato.

1983

Il 24 luglio, in seguito ad un attentato dell'LTTE ad un convoglio militare, la comunità dei Sinhalesi dà luogo ad una rappresaglia su larga scala contro la popolazione Tamil che lascia sul campo un numero imprecisato di vittime e passa alla storia come il Luglio Nero. È l'inizio di una guerra civile su larga scala che dura 26 anni. L'India approfitta del movimento Tamil fornendo ai ribelli armi e addestramento.

1987

Con gli Accordi Indo-Sri Lankesi l'India accetta di inviare una forza di pace (Indian Peace Keeping Force – IPKF) nel nord del paese per ristabilire l'ordine.

1987: prima emissione con dicitura “Central Bank of Sri Lanka”, denomin. in Rupees.

2002

In febbraio, grazie alla mediazione norvegese, il governo e il LTTE firmano un primo accordo per il cessate-il-fuoco.

2004

Uno tsunami devasta le coste dello Sri Lanka facendo più di 35.000 vittime.

2006

In seguito al fallimento dei tentativi di trovare un accordo di pace, il conflitto tra il governo e l'LTTE torna ad infiammarsi.

2007

Il governo riconquista il controllo della Provincia Orientale.

2008

In gennaio il governo, sotto la presidenza di Mahinda Rajapaksa, ufficializza la revoca del cessate-il-fuoco e l'anno successivo riesce a riconquistare anche la zona settentrionale del paese e a ristabilire il controllo sull'isola. Fine della guerra civile.

Last Updated (Ultimo aggiornamento di questa sezione) 25.3.2012.Contatore visite